Susanne waiz

La casa con una superficie coperta di soli 42 metri quadrati, benché inserita in un agglomerato urbano di antiche origini, non è sottoposta ad alcun vincolo di tutela. L’analisi edilizia ha datato il nucleo originario al pianterreno verso la fine del XIV secolo e individuato un graduale sviluppo della costruzione nei secoli successivi. In base a questi dati analitici è stato elaborato un primo progetto che, coerentemente con la storia costruttiva del manufatto, optava per la sua sopraelevazione di un ulteriore livello e la realizzazione di una copertura piana. Tale proposta è stata però respinta dal Comitato per la tutela degli insiemi. L’approvazione è arrivata invece per la successiva variante che salvaguarda l’immagine (odierna) dell’esistente, impostando sulla facciata nord rivolta verso la chiesa un ripido tetto in coppi posati a maschio e femmina.

Nella parte anteriore della casa sono stati preservati tutti i solai in travi di legno, rinforzandone soltanto uno con travi aggiuntive; inoltre sono stati mantenuti i muri, la gran parte degli intonaci e le finestre originali.

La scala in legno, stretta e pericolante, rappresentava invece un punto critico ed è stata perciò sostituita. Data l’impossibilità di raggiungere il cantiere con automezzi di grandi dimensioni, la scelta dei materiali è ricaduta sulla lamiera piegata per la scala e su una struttura in legno per il vano di contenimento, realizzato in aderenza al cavedio dell’edificio adiacente. Il montaggio in opera è avvenuto nel giro di pochi giorni: gli elementi della scala sono stati imbullonati insieme e poi appesi a quattro tondini in acciaio pendenti dal solaio.

Ad eccezione di questa struttura ex novo, per il resto si è trattato dunque di un vero e proprio risanamento. Nonostante la sostanza edilizia fosse fortemente degradata, ciò ha permesso di contenere i costi in maniera significativa e di realizzare tre unità abitative e un piccolo ufficio al pianterreno con un progetto decisamente “low budget”.
 

Risanamento e ampliamento di una casa d´abitazione in vicolo San Giovanni, Bolzano
Periodo di realizzazione: novembre 2011 – luglio 2012
Collaborazione: arch. Marlies Tolpeit
Analisi edilizia: dott. Martin Laimer, Lana